Silverstone, wild card mondiale. Occasioni così ce ne sono poche e arrivo carico e con una gran voglia di far bene. La pista è nuova per me, lunga e non facile. Il tempo poi come al solito è incerto e non sapremo quale setting usare fino all’ultimo. Nelle prove libere parto abbastanza cauto e poi giro dopo giro prendo confidenza. La moto si comporta davvero bene e riusciamo sempre a stare nei 25. Al sabato piove e per la prima volta si gira sul bagnato. Esco con i primi, riesco a fare un buon giro ma scivolo. Riesco a tenere accesa la moto, ritorno subito ai box, penso che non ci siano danni alla moto ma quando riparto la moto non risponde e purtroppo devo partire dall’utlima fila. Peccato. Domenica mattina il warm up è insidioso, con condizioni miste che rendono l’asfalto scivoloso. Alcuni piloti non scendono in pista per non rischiare, noi sfruttiamo tutto il turno, per me ogni giro è prezioso per prendere confidenza con il tracciato. Finisco un buon warm up nei 15, sono carico per la gare, so che la moto c’è e posso recuperare. Si parte. La moto un po’ mi si impenna sul davanti ma resto attaccato al gruppetto davanti. Dopo qualche giro ci sgraniamo dai primi e iniziamo una battaglia con tanti sorpassi. Ogni giro e ogni sorpasso per me è una esperienza in più, finisco la gara divertendomi, recuperando diverse posizioni. Adesso un po’ di pausa poi ultime tappe del CEV. Si comincia con Jerez il 2 ottobre. Gass