E’ stato un week end difficile quello a Jerez. E forse anche un po’ sfortunato. Si, perché quando ti rendi conto di tener i ritmi dei primi e alla fine sei fuori dalla zona punti per due gare probabilmente non è giornata.
Tutto si compromette al sabato mattina, nelle prime prove di qualifica. Una folata di vento mi spinge fuori pista e non riesco a controllare la moto. Cado e non riesco a terminare la sessione. Pazienza, sono in P19, molto indietro ma il potenziale è tanto. Capisco che stavolta c’e’ un nuovo nemico: Il vento. Soffia fortissimo, raffiche che ti tagliano. Non ci sono abituato, ci dara’ noia per tutto il week end ma fa parte del gioco. Bisogna allenarsi anche a quello.
Nel pomeriggio in Q2 sento che mi posso rifare e migliorare. Ma arriva la pioggia. So che se anche giro forte sarò condannato a partire da dietro, ma non mi interessa.
Non sono demotivato, anzi, vado al massimo e strappo il quarto tempo, vicinissimo ai primi. Sul bagnato ho una buona confidenza, magari la domenica in gara potrò recuperare.
Ci svegliamo la domenica mattina e nel warm up, sull’asciutto confermo il quarto tempo. Sono fiducioso, potrò recuperare.
Ma in gara partire così dietro è davvero molto penalizzante. Parto bene ma nel gruppetto perdiamo subito contatto con i primi.
Sono nelle retrovie, c’è gran bagarre e mi tocco con un altro pilota ed esco di pista. Riesco a rientrare ma finisco fuori dalla zona punti.
In gara 2 parto sempre motivato, ma non riesco a prendere un buon ritmo. Il vento e’ ancora fortissimo. Non era giornata, capita. Di sicuro però le indicazioni che abbiamo avuto sono positive.
Con un po’ di esperienza in più e anche un pochino di fortuna sappiamo che a Valencia potremmo divertirci parecchio. E con la testa siamo già li.
A presto!