Motegi: poteva andare meglio, poteva andare peggio… va bene così

Un week end difficile quello in Giappone. Arriviamo dopo la grande vittoria in India su una pista a cui sono particolarmente legato dato che qui son salito sul podio in una gara del mondiale.

Le libere ci servono a prendere la giusta confidenza e centriamo l’accesso diretto in Q2. Le qualifiche si rivelano subito complicate dato che cado subito e distruggo la moto. Una caduta ad alta velocità che mi fa rimbalzare fino alle recinzioni. Qualche ammaccatura ma riesco a rientrare ai box e cambiare moto. La P4 è davvero una gran cosa considerate le circostanze.

Per la Sprint sono carico ma alla fine non è la gara che speravo. Commett0 qualche errore che potevo evitare, Al via  sgancio l’abbassatore nel momento sbagliato e mi faccio superare da  Binder e Marquez. Poi il sorpasso su Zarco e anche il primo tentativo su Marquez perché forse ci ho provato in un punto dove lui era molto forte. Ho perso tanto tempo e il contatto con i primi.

La gara si presenta molto incerta soprattutto per il meteo. Partiamo con l’asciutto. Parto bene ma alla prima curva, per evitare Pecco, mi tocco con altri due piloti. Poi alla curva tre sento un’altra botta e mi ritrovo in fondo al gruppo. Inizia a piovere, forte, ci fermiamo per un falg to flag, il primo della mia carriera. Inizio a girare sul bagnato, mi trovo bene nonostante non abbiamo mai provato questo assetto qui e non avevo punti di riferimento. La pioggia diventa davvero forte e avvertiamo la sensazione che girare è davvero impossibile. Bandiera rossa, decisione corretta, non aveva senso continuare. Porto a casa un buon piazzamento viste le condizioni.

Adesso un week end di pausa poi si continua con il tour in Asia. Next stop Indonesia

 

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