Misano: una scivolata che brucia ma ci rifaremo

Quando sei un rookie errori ne fai. Servono ad imparare, a trovare il limite e migliorare di volta in volta. Peccato che l’errore sia stato nella gara di casa, quella dove sentivo vibrare il casco più per le emozioni che i miei fan mi regalavano piuttosto che quelle della moto.
Una settimana molto intensa quella che ha preceduto il GP. Tanti eventi, riflettori sempre puntati, una energia difficile da spiegare. Finalmente il venerdì riusciamo a scaricare un po’ di adrenalina in pista. Nelle FP1 e 2 vado bene, per un nulla nelle FP3 non riesco ad entrare in Q1, ma in Q2 ho un bel ritmo e chiudo col miglior tempo. Grazie al feeling preso con condizioni umide in Q2 riesco in Q1 ad ottenere un bel P4 grazie al quale partirò in prima fila (al posto di Pecco penalizzato di 3 posizioni).
Domenica ci presentiamo con le nuove livree. Spettacolari! Bello esser in griglia con colori nuovi di moto e tuta. Anche il casco è una dedica particolare ad uno dei miei comici preferiti, Giuseppe Giacobazzi. Una dedica a lui  e a quello che rappresenta per noi romagnoli.
Si parte. Abbastanza bene, tengo le prime posizioni, i primi tre sono lì davanti. So che il ritmo e buono e posso giocarmi una posizione importante. Resto dietro a Maverik , devo stare attento alla scia per non esser risucchiato, senza però riuscirci. Prendo velocità, vado lungo, cerco di recuperare e perdo il davanti. Un errore che mi butta per terra. Mi rialzo, voglio correre ancora. Sono molto indietro ma lotto comunque con il coltello tra i denti. Provo a rientrare in zona punti senza però riuscirci nonostante tanti sorpassi. Peccato, nonostante la caduta il ritmo è sempre stato davvero molto buono, di sicuro il potenziale per entrare nella top5 c’era. Adesso focus sui test e su Aragon tra due settimane.

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