Phillip Island: ancora tra i primi ma non fino alla fine

Peccato. Dopo il podio a Motegi arrivo in Australia carico e da subito ho buone sensazioni. Sempre nei primi 12, sia nelle libere che in qualifica. Il circuito è più corto rispetto ad altri in cui soffriamo di più, so che posso stare nel gruppone con i primi e giocarmela. Parto bene, e resto incollato al gruppo di testa. Solita bagarre, questa volta per il podio. In alcune curve arriviamo tutti insieme, come al solito sempre al limite. Al sesto giro sfrutto la scia e riesco a sorpassare quattro piloti e mi trovo secondo dietro a Mir. Non ci penso, non ne ho il tempo. Siamo davvero al limite, vengo riassorbito dal gruppo ma siamo tutti li. Ad un certo punto perdo leggermente il contatto e per recuperare apro troppo violentemente e …. highside, son fuori. Dopo tre giri la gara verrà interrotta per pioggia. So che adesso abbiamo fatto quello step che ci permette di stare nelle posizioni che contano e nelle prossime due gare ci possiamo divertire. Peccato per la caduta, ma quando sei al limite può capitare.

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