Lasciamo la Thailandia con un mix di emozioni. Da un lato i brividi positivi per la mia prima pole in MotoGP che però sono raffreddati dalla gara dove ho sofferto parecchio e non sono riuscito ad entrare in zona punti. Peccato.
Il week end inizia bene, nelle prime FP cerchiamo il setting giusto e il giusto approccio alla pista. Anche se sono piste che conosco con la motoGP è come correrci per la prima volta. Riesco ad entrare direttamente in Q2 dove nel giro secco stacco un gran tempo. Pensavo di esser davanti in griglia ma non nei primi 3. Quando arrivo ai box i meccanici mi fan segno di entrare nel parco chiuso. POLE!! non ci credo davvero, Gran risultato e grande responsabilità. Per la gara sono carico e concentrato. Voglio solo una cosa. Fare una bella gara e giocarmi il podio. Prima della gara inizia a scendere il diluvio. Aspettiamo a BOX, la pista in alcuni tratti è davvero pericolosa. La pioggia cala, si può partire.
In partenza mi tocco con Martin e sono costretto ad andare lungo in curva. Ritorno in pista davanti agli altri. Resto davanti il ritmo e buono poi vedo sul monitor che devo cedere una posizione. Peccato, onestamente non avevo altra scelta in partenza che andare lungo, se non mi volevo stendere. Cedo la posizione, ed in quel momento inizio a far una gran fatica a tener la moto. La pista inizia ad asciugarsi, il davanti mi parte ad ogni curva, inizio a cedere posizioni. Lotto per restare in zona punti ma non ci riesco. Chiudo con u P16 che mi lascia un gran amaro, ma allo stesso tempo la convizione di potermela giocare sempre. E in Australia saremo carichi per giocarcela ancora!