Qatar prima gara in MOTO2: ancora lontani ma arriviamo!

Finalmente inizia il campionato. Dopo i test di Jerez e in Qatar sapevo che l’inizio sarebbe stato  difficile. Il salto di categoria e la mancanza di punti di riferimento mi avevano un po’ disorientato.  Nei test abbiamo provato tante soluzioni diverse senza trovare quella che ci convinceva, così abbiamo deciso di metter una base e lavorare su quella.

Lavorare anche sul mio stile di guida che deve esser adattato. Mi ci è sempre voluto un po’ di tempo per abituarmi ai cambi di moto, fino da quando ero piccolo.

Nelle qualifiche confermiamo passo e posizione dei test. Nelle Q1 cerco di dare il massimo, vedo che il passo migliora, forse sono un po’ rallentato nei giri buoni . Partirò indietro, ma so che l’importante sarà fare giri in gara per prendere confidenza con la moto e migliorare la guida

Mi fa un po’ impressione partire dalle ultime file, mi sembra di esser tornato indietro di due anni ai primi GP in moto3. Ma non è certo questo che mi scoraggia. Anzi.

Parto bene, dopo qualche curva ho già recuperato alcune posizioni, al primo giro sono nei 20. Bene, adesso è ora di mettermi nel gruppone e iniziare a lottare per risalire qualche posizione. Mi sento bene, trovo un buon ritmo ma…. Dopo qualche curva vengo toccato  da un altro pilota  e finisco fuori…. Rincorro la moto, riesco però a ripartire. So che ho perso tantissimo tempo, ma devo guidare, e guidare al meglio, nonostante sia fuori dalla lotta per i punti e una brutta botta alla gamba. Non importa, importa solo fare strada.
Dal terzo giro inizio a tenere un buon ritmo, e soprattutto a migliorare il feeling con la moto.

Adesso abbiamo una buona base su cui lavorare, di sicuro in Argentina saremo più competitivi. Un paio di settimane per prepararsi al meglio e recuperare la botta e si riparte! Carichi!

 

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