Jerez, week end difficile

Le abbiamo provate tutte anche questa volta. Sapevamo che a Jerez avremmo sofferto, nei test invernali avevamo avuto delle difficoltà che si sono confermate in FP1. Difficoltà per tutte le KTM e ogni team ha cercato di trovare qualche soluzione per migliorare.

Nelle qualifiche abbiamo provato diversi tipi di gomma per vedere di ridurre il chattering ma senza grandi risultati. Con il senno di poi non è stata la migliore strategia, forse è meglio concentrarsi su una modifica alla volta.

Per la gara sono carico, gasato anche dalla grande vittoria del mio compagno di Academy Antonelli in Moto3.

Parto dietro, ma c’è tempo per recuperare e come sempre sono carico con una gran voglia di far bene. Si parte, due curve e quattro piloti finiscono per terra. Arrivo e vedo un pilota steso sulla mia traiettoria e per evitarlo cado e rovino la moto. Per fortuna non ci siamo fatti male, e vista la dinamica dell’incidente siamo stati fortunati. Riprendo la moto ma il manubrio è rotto. Non so come riesco a tornare ai box. Bandiera rossa, abbiamo qualche minuto per riparare la moto, onestamente non so se i meccanici ci riusciranno.

Ma non sono meccanici normali quelli del team, sono dei maghi e tutti quanti, compreso il capomeccanico si mettono a lavorare come matti e sistemano la moto. Incredibile quello che hanno fatto!

Riparto, voglio fare una bella gara, anche perché con quello che han fatto se la meritano. In gara lotto nelle retrovie, qualche bel sorpasso, ma non ho la solita costanza anche perché la botta della partenza ogni tanto si fa sentire.

Adesso è ora di tornare al lavoro. In questi giorni arriveranno nuovi componenti da KTM e siamo fiduciosi di poter arrivare al gran premio di casa, a Le Mans di nuovo competitivi come ad Austin. Gassss

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